Prof. Francesco Idotta
OLTRE LA LINEA.
LE RAGIONI DELLA GRANDE GUERRA
sabato 8 novembre - ore 18.30
Francesco Idotta è nato a San Roberto (RC) nel
1970, insegna Filosofia e Storia nel Liceo Scientifico “E. Fermi” di
Sant’Eufemia d’Aspromonte; già docente di Filosofia, nel Corso di Alta
Formazione Docenti, e di Lingua Italiana, presso l’Università per Stranieri
“Dante Alighieri” di Reggio Calabria. Ha conseguito il Diploma di Alta
specializzazione in Storia degli Stati Uniti presso l’Università di Madrid,
nella quale è anche dottorando di ricerca in Filologia. Nella Scuola Primaria,
in cui ha lavorato per oltre un decennio, ha avviato un suo metodo per
l’insegnamento della Filosofia ai bambini. Da anni si occupa di letteratura per
l’infanzia e di ricerche nell’ambito delle tradizioni popolari. Cura incontri
nelle scuole con progetti per la diffusione del libro e dell’amore per la
lettura. Già coordinatore del “Gruppo Giovani” del Circolo Culturale Rhegium
Julii. È socio dell’As.Pe.I (Associazione Pedagogica Italiana).
Già
ospite del Circolo Meli durante l’evento Rotte Meditarranee
(http://www.circolomeli.it/rotte-mediterranee-2/) proporrà un’attenta analisi
storica sulle ragioni politiche ed economiche che hanno portato allo scoppio
della Grande Guerra.
Oltre
la linea. Le ragioni della grande guerra – sabato 08 novembre ore 18.30 –
Mercato Coperto – Melito PS
America Liuzzo
QUANDO RITORNO TI
PORTO UN FIORE – Zona di guerra 1917
Con Valentino
Santagati e Stefania Ziglio
Domenica 9 novembre
ore 18.30
America Liuzzo nasce a Caracas (Venezuela)
da genitori calabresi. Trasferita già da alcuni anni in Italia risiede a San
Lorenzo di Reggio Calabria. Fotografa per passione, poetessa per devozione,
musicista e co-fondatrice ne 1996 del Circolo del Cinema "Il Pettirosso"
a San Lorenzo, ha partecipato a numerose manifestazioni di carattere culturale
ottenendo altrettanti riconoscimenti e segnalazioni anche a livello
internazionale
In
questa opera l’autrice racconta la grande e la piccola storia nelle lettere dal
fronte di un contadino calabrese vittima delle patriottiche macellerie in
frenetica attività nel ’15-’18. Il contadino era analfabeta, gli estemporanei
scrivani a cui si rivolse scrittori impervi.
Le
lettere furono conservate dalla vedova prima, dalla figlia poi e oggi vengono
riesumate con mano amorevole e penna furente da una pronipote ritornata da un
altro mondo, dalla destinazione venezuelana dalla sua famiglia coinvolta
ampiamente nell’emigrazione, ulteriore massacro sociale promosso dalla feroce
patria.
Le
lettere adesso prendono vita nel reading musicale cui darà vita l’autrice
unitamente agli artisti Valentino
Santagati e Stefania Ziglio.
Quando ritorno ti porto un fiore (Città del Sole ed.) – domenica 9 novembre – ore 18.30 – Mercato Coperto